Cos’è un laser cutter e come funziona?

Una macchina per il taglio laser funziona dirigendo l'energia altamente concentrata di un raggio laser sul materiale, producendo una fusione localizzata e una separazione del pezzo. A seconda dei dettagli della tecnica di taglio, il laser può sciogliere il materiale e soffiare via il materiale fuso con un flusso d'aria assistito. Oppure può trasformare direttamente il materiale tagliato da una forma solida a un gas (sublimazione) e rimuovere il taglio sotto forma di vapore. I sistemi di taglio laser possono tagliare materiali strutturali e di tubazioni, nonché lamiere sottili.

I laser cutter utilizzano tre tipi principali di laser: sistemi laser a CO2, al neodimio e a fibra. Sebbene i tipi di laser cutter siano tutti simili nella costruzione, differiscono in quanto ciascun laser ha una gamma di potenza diversa e ciascun laser cutter è più adatto per determinati tipi di materiali e spessori. Con le taglierine a CO2, il taglio viene effettuato utilizzando CO2 stimolata elettricamente. I laser cutter al neodimio o al cristallo producono raggi da Nd: YVO (ortovanadato di ittrio drogato con neodimio) e Nd: YAG (granato di ittrio e alluminio drogato con neodimio). Infine, le taglierine per fibra ottica utilizzano fibre di vetro per tagliare il materiale. Questi laser provengono dai cosiddetti “laser penetranti”, che vengono poi amplificati da speciali fibre ottiche. Di questi tre tipi di laser, i laser a CO2 sono i più popolari perché possono tagliare un’ampia varietà di materiali, sono a bassa potenza e hanno un prezzo ragionevole.

Le macchine da taglio laser sono ampiamente utilizzate nei settori dell'elettronica, della medicina, dell'aeronautica e dei trasporti. Poiché i laser sono in grado di eseguire tagli e finiture precisi, vengono utilizzati principalmente per il taglio di metalli come tungsteno, acciaio, alluminio, ottone o nichel. I laser vengono utilizzati anche per tagliare legno, silicio, ceramica e altri non metalli.